Con questo provvedimento viene finalmente recepita anche per questa professione tecnica la direttiva 2005/36/Ce finalizzata a sostenere la mobilità dei professionisti tra gli stati membri della Ue. Con un paradosso però: il soggetto comunitario potrà optare solo tra una delle 7 aree di specializzazione contro le 36 che, tra vecchio e nuovo ordinamento, deve scegliere un giovane studente italiano che dopo il titolo di studio decide di iscriversi all’albo.
Fonte cnpi.eu